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Original Title:	Morti di sonno
ISBN:	8876182608 (ISBN13: 9788876182600)
Edition Language:	Italian
Setting:	Ravenna(Italy)
Literary Awards:	Premio Micheluzzi for Miglior Fumetto (2010)

Morti di sonno

Davide Reviati

Paperback | Pages: 348 pages

Rating: 3.76 | 94 Users | 16 Reviews

Relation In Pursuance Of Books Morti di sonno

Sei bambini che vivono la loro infanzia nel Villaggio ANIC di Ravenna, all'ombra minacciosa (e tossica) del polo petrolchimico nato nel 1958. Riviviamo la loro storia negli occhi di uno dei ragazzini, Rino, detto Koper, in una narrazione cruda e efficace, che affronta temi duri come quello della tossicodipendenza e dell'AIDS. Reviati scrive delle pagine indimenticabili, facendoci vivere insieme ai suoi protagonisti le gioie e i dolori di una generazione spazzata via dalla droga e da un disagio esistenziale poco letterario ma drammaticamente vivido nelle sua concretezza. Tra la comparsa dell'eroina e la vittoria dell'Italia ai Campionati del Mondo di calcio si consuma una parabola bruciante e indimenticabile.

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Title	:	Morti di sonno
Author	:	Davide Reviati
Book Format	:	Paperback
Book Edition	:	Coconino Cult
Pages	:	Pages: 348 pages
Published	:	July 3rd 2014 by Coconino Press (first published May 14th 2009)
Categories	:	Sequential Art. Graphic Novels. Comics. Bande Dessinée

Rating Out Of Books Morti di sonno

Ratings: 3.76 From 94 Users | 16 Reviews

Assess Out Of Books Morti di sonno

Una storia meravigliosa, intimista, che racconta della trasformazione di una piccola città agricola in polo industriale con l'arrivo dell'Eni. Cambia la città, ma cambiano anche i rapporti umani

Morti di sonno (2009)Riuscito solo a metà, meglio la parte dell'infanzia, peggio quella dell'adolescenza dove tossicodipendenza e AIDS sono suggeriti senza essere espliciti (ho avuto conferma dalla sinossi e questo non è mai bene); poco coeso in fin dei conti



Bello

Graphic novel ad impatto, che ci fa rivivere la fanciullezza di un gruppo di ragazzini trascorsa negli anni 60 in un villaggio della provincia di Ravenna, attraverso il ricordo di uno di loro, Rino, detto Koper. Le botte, le partite a calcetto, le corse, le marachelle, poi, via via che gli anni passano, la droga, lAIDS, lemarginazione, la solitudinee quel soffocante senso di nostalgia per quellinfanzia scoppiata così, come una bolla di sapone. Non aspettatevi una graphic novel in cui accadono

Difficile seguire la storia. Il non-detto è molto presente. Le descrizioni sono bellissime però, a volte strazianti.

Pescato anche questo dallo scaffale della biblio.Come per Dimenticare Tiananmen, anche qua i disegni sono molto affascinanti per quando non belli.E anche qua la storia lascia molto a desiderare. All'inizio i capitoli di cui è composto il libro sembravano voler dare un veloce ritratto di uno dei bambini dell'ANIC di Ravenna. La narrazione era quindi slegata e saltellante tra cui e là. Man mano che il protagonista cresce, sembra che la ci sia una specie di trama a tener legati gli episodi. Ma gli